Amelogenesi imperfetta cura

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Amelogenesi imperfetta cura: una serie di trattamenti possono aiutare a combattere e a prevenire questo gruppo di patologie.

Per capire come intervenire, dobbiamo innanzitutto partire da che cos’è l’amelogenesi imperfetta.

Vediamola nel dettaglio.

Amelogenesi imperfetta cos’è

L’amelogenesi imperfetta è un gruppo di patologie che riguardano lo sviluppo dello smalto. Le cause sono principalmente genetiche.

Infatti, è ereditata dal cromosoma X, come carattere dominante o come carattere recessivo. Nel primo caso vuol dire che più componenti per generazione saranno colpiti da questa patologia.

Questa malattia fa sì che i denti siano insolitamente piccoli, scoloriti, bucherellati e soggetti a rapida usura e rottura.

Lo smalto dei denti è molto più sottile e di colore giallo o marrone.

Cause

L’amelogenesi Imperfetta è causata da fattori genetici. Infatti, nei soggetti in cui si presenta, vi sono mutazioni dei geni AMELX, ENAM o MMP20.

Questi sono responsabili dello sviluppo delle proteine necessarie per la formazione dello smalto. Questo è il materiale che riveste i denti ed è ricco di minerali.

A causa dell’amelogenesi imperfetta, si verificano mutazioni in questi geni che portano allo sviluppo di uno smalto sottile o morbido.

Sintomi

Il sintomo principale di questa malattia è lo smalto imperfetto. Può manifestarsi sia nei denti da latte che nei denti degli adulti.

Altri sintomi sono:

• denti piccoli e di colore giallo o marrone
sensibilità dentale
• fragilità nei denti
malocclusione da morso aperto

Tipi di amelogenesi imperfetta

Questa patologia può essere suddivisa in quattro tipi principali:

• ipoplastico
• ipomaturazione
• ipocalcificato
• tipo ibrido

Ipoplasico

Questo tipo riguarda un difetto nella quantità di smalto creato che risulta piuttosto sottile. Esso è duro ma non è presente abbastanza sui denti.

Ne consegue che i denti sono piccoli, di colore marrone o giallo con fosse e scanalature.

Le corone dei denti vanno da piccole a normali. Inoltre, denti superiori e inferiori non si incontrano dando origine a un morso scadente.

Ipomaturazione

Questa tipologia indica che c’è un difetto nella crescita finale dello smalto. I denti sono di un colore crema opaco.

Lo smalto ha uno spessore normale, ma è morbido e i denti appaiono a chiazze. Possono anche consumarsi e rompersi.

In generale, chi presenta questa tipologia di amelogenesi imperfetta mostra anche un morso aperto.

Inoltre, presentano denti dalla superficie ruvida che possono essere morbidi e doloranti.

Ipocalcificato

L’ipocalcificato riguarda un difetto nelle fasi iniziali di sviluppo dello smalto.

Infatti, quest’ultimo può avere uno spessore normale ma risulta morbido. In alcuni casi può anche essere assente o cariato.

Ibrido

Questo tipo di amelogenesi  è ibrido. Infatti ha particolarità sia di quello ipoplasico sia di quello ipomaturato così come il taurodontismo.

Di solito i denti delle persone che soffrono di questo tipo sono più piccoli del consueto.

Lo smalto è più sottile del normale con zone in cui non è presente (ipomineralizzate).

Diagnosi dell’amelogenesi imperfetta

La diagnosi di questa patologia viene svolta da un dentista.

Di solito basta un esame visivo, ma ci sono anche delle procedure specifiche per diagnosticarla.

Tra queste troviamo un’analisi della storia familiare ed esami orali per valutare lo smalto.

Il dentista esegue delle radiografie dentro e fuori la bocca per vedere il contrasto tra smalto e dentina.

Le radiografie aiutano a valutare la densità dello smalto. Quindi a determinare il tipo di trattamento necessario.

Amelogenesi imperfetta cura

Ad oggi per l’amelogenesi imperfetta non esiste una cura definitiva e standard.

È importante però intervenire per evitare complicazioni spiacevoli come gengiviti, parodontiti o carie. Patologie, come la gengivite nei bambini, che sono spesso sottovalutate in età pediatrica.

Infatti, le persone con questa malattia devono essere rigorose nell’igiene orale e nelle visite dal dentista.

Questa condizione influisce molto sull’aspetto dei denti. Pertanto chi ne soffre può avere anche ripercussioni a livello psicologico.

Bassa autostima e, in casi più gravi, depressione possono essere causate dall’amelogenesi imperfetta. Soprattutto in adolescenti.

Quindi il trattamento di questa patologia dipende molto da quando viene diagnosticata, dall’età del paziente e dalle condizioni generali dei denti.

Alcuni trattamenti possibili sono:

bonding dentale
corone dentali
apparecchi ortodontici
• abitudini alimentari
• igiene orale
protesi

Bonding dentale

Questo trattamento è spesso utilizzato per contrastare l’amelogenesi imperfetta di tipo ipoplasico.

Infatti, le resine utilizzate per il bonding dentale aderiscono in modo congeniale a questi denti perché sono molto duri.

Questo trattamento consiste nell’applicare ai denti moderne resine composite per riempire gli spazi vuoti.

Corone dentali

Le corone dentali sono protesi che ricoprono completamente il dente reale. Aiutano a ripristinare la forma e la dimensione del dente. Inoltre aiutano a combattere e prevenire le carie.

Questo tipo di trattamento è particolarmente adatto a chi soffre di amelogenesi imperfetta di tipo ipocalcificato e ipomaturato.

Corone temporanee in porcellana o acciaio possono essere particolarmente utili nel caso di pazienti bambini o adolescenti.

I dentisti procedono poi a installare corone permanenti quando i denti sono tutti presenti e stabili.

Apparecchi ortodontici

Gli apparecchi ortodontici sono spesso utilizzati come trattamento dell’amelogenesi imperfetta.

L’obiettivo è quello di riportare i denti in posizione adatta per procedere poi con i restauri.

Abitudini alimentari

Per chi soffre di amelogenesi imperfetta è bene adottare una dieta sana e povera di zuccheri.

Infatti i denti di queste persone sono deboli e fragili, se si assumono troppi zuccheri si rischia di incorrere in altre patologie. Ad esempio carie e malattie gengivali.

Igiene orale

Per qualsiasi trattamento è indispensabile una buona igiene orale.

Infatti, bonding dentali o corone sono difficili da installare con gengive infiammate o sanguinanti.

Per la sensibilità al caldo al freddo, ad esempio, si possono usare dentifrici desensibilizzanti.

Inoltre, eseguire visite regolari dal dentista per pulizie professionali è molto importante.

Protesi

Un’altra soluzione per trattare l’amelogenesi imperfetta sono le protesi dentali.

Queste possono essere fisse o mobili e possono essere applicate sopra il dente naturale.

Amelogenesi imperfetta bambini

Come anticipato questa malattia è genetica.

Pertanto può essere diagnosticata anche nei bambini. La diagnosi precoce è essenziale. Infatti in questo modo si può intervenire tempestivamente con trattamenti appropriati.

Nei bambini, questa patologia è trattata con delle strisce metalliche inserite sui denti posteriori. In alcuni casi è possibile intervenire con materiali che rinforzano lo smalto e allo stesso tempo lo sbiancano.

Disturbi correlati all’amelogenesi imperfetta

L’amelogenesi imperfetta è un’anomalia nello sviluppo dello smalto. Pertanto vi è la possibilità che sia correlata ad altre patologie. Una di questa è la sindrome trico-dento-ossea (TDO).

Questa sindrome fa parte delle displasie ectodermiche.

La TDO colpisce in modo particolare i capelli, i quali si presentano straordinariamente ricci già alla nascita, i denti e le ossa del cranio. Inoltre, i bambini con questa patologia hanno unghie sottili e fragili.

Una persona con la sindrome trico-dento-ossea può avere anche l’amelogenesi imperfetta.

Amelogenesi Imperfetta e Dentinogenesi Imperfetta

Anche la dentinogenesi imperfetta è una malattia dello sviluppo dello smalto dei denti. Questa patologia, a differenza dell’amelogenesi imperfetta, colpisce la dentina.

La dentina è una sostanza simile all’osso e costituisce lo strato intermedio dei denti.

La dentinogenesi imperfetta è causata da una mutazione del gene DSPP.

Le persone affette da questa malattia hanno denti traslucidi e di colore blu grigio o giallo marrone. Inoltre, hanno denti deboli e soggetti a rotture.

Conclusioni

In conclusione, per intervenire in modo significativo contro questa patologia la prevenzione è l’arma migliore.

Un intervento tempestivo, infatti, oltre a permettere di scegliere il trattamento più opportuno, garantisce maggiori prospettive di riuscita.

Se l’amelogenesi imperfetta non si cura, i denti e lo smalto possono rompersi causando dolore.

Intervenendo in tempo invece, i denti possono sembrare normali e rimanere funzionali per tutta la vita.

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Dott. Cambiaghi Andrea

Il Dott. Cambiaghi Andrea è Odontoiatria presso il Centro Dentistico Unisalus di Milano.

COME RAGGIUNGERCI

Il Centro Dentistico Unisalus situato a Milano, a pochi passo dalla Stazione Centrale, a metà strada tra le fermate di MM Gioia e Centrale e si inserisce in un ampio poliambulatorio il cui punto di forza risiede nella sua capacità di offrire soluzioni integrate alle problematiche dei pazienti con la collaborazione di più medici dentisti specialisti in ambiti diversi.